martedì 23 febbraio 2010

Riflessioni...

Sfiancata, esausta, logorata.
Stanca di piangere.
Quante lacrime si posson versare prima di cader vittime dell'oblio?
E quante prima di diventare aridi, aridi di emozioni, percezioni, stupori?
Quante lacrime si devon versare prima di riuscire a diventare imperturbabili di fronte ad ogni inquietudine?
Gocce che non cancellano, non lavano via quelle immagini, quel sapore amaro, dolente.
Gocce che si confondono con una nausea di sensazioni, desideri, dubbi.
Estrema fragilità.
Consapevole ingenuità.
Incompletezza.
Anelito, sete di qualcosa che non c'è, di qualcosa che vive solo nelle illusioni, che si ciba avido e bramoso della fantasia, quella fantasia che si ama e si odia, che si maledice, ma della quale non si riuscirebbe a fare a meno.
Tutto così estremamente confuso, annebbiato, agitato...
Fuori da ogni controllo, indifferente ad ogni regola...

2 commenti:

  1. "Sfiancata, esausta, logorata.
    Stanca di piangere."
    Sono esattamente le stesse parole di decine di poesie mie. Conosco bene cosa si sente.
    Mi piace come scrivi :) Ti seguirò

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  2. Ti ringrazio :)
    I miei sono solo tentativi di "scrittura", sono soprattutto modi per sfogarsi o per dar forma a quello che mi passa per la testa in quel momento ^^

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